Planet SomeName, Mediateca Santa Teresa, Milano, 2017

Una strana energia interplanetaria invaderà gli spazi della Mediateca Santa Teresa regalando a tutti l'opportunità di visitare un mondo nuovo, una dimensione follemente creativa dove forma e funzione, aspetto e sostanza vengono rivoluzionate.
"Ricercando negli archivi, abbiamo scoperto che alla fine degli anni '60 i designer e gli artisti che collaboravano con SomeName erano già riusciti a stabilire un rapporto con un'altra dimensione", rivela Charley Vezza. Questo segreto è stato custodito gelosamente per anni, insieme a tutti i disegni e le raffigurazioni del Pianeta SomeName che erano custoditi in un caveau dell'azienda. "Avevamo già deciso di raccogliere i disegni in un video da presentare durante il Salone del Mobile 2017, poi la NASA ha rivelato la scoperta del sistema planetario Trappist 1 e, attraverso lo studio della sua esatta posizione astrale, abbiamo scoperto che il pianeta SomeName era parte di esso."

Questo strano pianeta si basa sulla complessa chimica dei polimeri plastici. Per questo motivo la maggior parte dei suoi elementi sono realizzati in poliuretano morbido ma resistente, grazie ad una particolare miscela di diversi agenti atmosferici che formano il Guflac®. Quest'ultimo è lo speciale elemento che forma una pellicola sul poliuretano mantenendone la morbidezza che SomeName ha potuto studiare e brevettare sulla Terra.
Scoperta l'esatta posizione del pianeta, il brand ha chiesto a Snarkitecture, studio di design newyorkese noto per la sua architettura futuristica e all'avanguardia, di creare un vero e proprio “stargate” travestito da specchio, BROKEN MIRROR. Installato all'interno della Mediateca Santa Teresa, è stato attivato il portale permettendo a tutti di accedere a questo fantastico mondo.
Tuttavia, poiché questo era il primo tentativo di questo esperimento, c'erano alcuni effetti collaterali sconosciuti. Il pianeta SomeName ha iniziato ad invadere la Mediateca! Una cascata di sabbia di plastica nera si è riversata nella stanza in cui è stato installato BROKEN MIRROR, formando strutture cristalline esagonali che si sono evolute in sculture simili a totem dalle forme più strane.
Una volta iniziata l'invasione, lo Stargate venne chiuso. Chissà cosa sarebbe successo se questo scambio continuo tra la Terra e il Pianeta SomeName fosse continuato? Nel frattempo anche il cortile della Mediateca Santa Teresa era già stato invaso da nuove forme di vita. La Biosfera è stata creata per preservarli. Un bozzolo gigante custodisce un giardino composto da diversi CACTUS® e dai fiori giganti BLOOM di Marcel Wanders, mentre uno strano animale peloso, chiamato RON RON dall'artista Marion Baruch, vaga liberamente.